Le statuine olmeche sono una serie di statuette archetipiche prodotte dagli abitanti della Mesoamerica durante il cosiddetto periodo formativo o periodo preclassico. Benché molte di queste statuine possano o no essere state prodotte direttamente da popoli dell'area nucleare olmeca, esse presentano le caratteristiche e i motivi della cultura olmeca. Anche se l'estensione del controllo olmeco sulle aree al di là della loro area centrale non è ancora nota, le statuine del periodo formativo con motivi olmechi erano diffuse nei secoli dal 1000 al 500 a.C., mostrando una coerenza di stile e di soggetti per quasi tutta la Mesoamerica.
Queste statuine si trovano di solito tra i rifiuti delle case, nei riporti di antiche costruzioni e (al di fuori dell'area nucleare olmeca) nelle tombe, sebbene molte statuine in stile olmeco, in particolare quelle etichettate come stile di Las Bocas o di Xochipala, siano state recuperate dai saccheggiatori e siano perciò prive di indizi sulla loro provenienza.
La grande maggioranza delle statuine sono con un disegno semplice, spesso nude o con indumenti ridotti al minimo, e fatte di terracotta locale. La maggior parte di questi ritrovamenti sono semplici frammenti: una testa, un braccio, un torso o una gamba.[1] Si pensa, in base ai busti di legno recuperati dal sito invaso dall'acqua di El Manatí, che le statuine fossero anche scolpite nel legno, ma, se così, nessuna è sopravvissuta.
Più durature e meglio conosciute dal grande pubblico sono quelle statuine scolpite, di solito con una certa abilità, nella giada, nel serpentino, nella pietra verde, nel basalto e in altri minerali e pietre.
© MMXXIII Rich X Search. We shall prevail. All rights reserved. Rich X Search